Termica

Il tema del consumo energetico degli edifici è oggetto continuo di ricerche e/o studi che hanno come focus una sua sostanziale riduzione. Se si pensa che a livello europeo il 40% dell’energia viene utilizzata dagli edifici - più di quanto avvenga nel settore dei trasporti (32%) e in ambito industriale (28%) – si capisce come le esigenze economiche e di tutela dell'ambiente convergano fatalmente verso un unico e irrinunciabile obiettivo: il risparmio energetico.

Nello specifico per gli edifici, considerando le varie tipologie di consumi, gli oneri maggiori sono quelli legati al riscaldamento invernale e al condizionamento estivo.

In materia di efficienza energetica, l’attività legislativa dell’Unione Europea è iniziata con la Direttiva 2002/91/CE “Rendimento energetico nell'edilizia” detta anche EPBD (Energy Performance Buildings Directive) successivamente aggiornata con la Direttiva 31/2010/UE (detta anche EPBD2) e dal Regolamento UE n.244/2012.

Ultimo atto dell’Unione in materia d’efficienza energetica edifici è la recente Direttiva UE n.2018/844 del 30 maggio 2018 (entrata in vigore il 9 luglio 2018) che modifica la Direttiva 31/2010/UE sopracitata.

Pubblicata il 19 giugno sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 156, la Direttiva UE n.2018/844 doveva essere recepita dagli Stati membri dell’UE entro il 10 marzo 2020 al fine di permettere il raggiungimento dei nuovi obiettivi europei in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (-40% entro il 2030) e lo sviluppo di un sistema energetico sostenibile, competitivo, sicuro e decarbonizzato (entro il 2050). Altro obiettivo fondamentale è l’obbligo di migliorare le prestazioni energetiche di edifici nuovi e esistenti.

A livello nazionale, l’Italia ha recepito le varie Direttive legiferando attraverso le Leggi:

  • DLgs 192/05, Dlgs 311/06 e DPR 59/09 (in recepimento della Direttiva 2002/91/CE)
  • Decreto Legge 63/13 (in recepimento della Direttiva 31/2010/UE), poi convertito in legge il 03/08/2013 dalla Legge 90/13
  • DLgs 48/20 (in recepimento della Direttiva 844/2018/UE) in vigore dal 11/06/2020

Dal punto di vista dei requisiti d’efficienza energetica, l’ultimo atto della normativa nazionale – attualmente in vigore - riguarda il decreto attuativo della Legge 90/13 ovvero il D.M. del 26 giugno 2015.

Tale Decreto è di fatto costituito da tre sottodecreti:

  1. D.M. Requisiti Minimi: contenente prescrizioni e requisiti da rispettare nonché la definizione dell’edificio ad energia quasi zero (nZEB)
  2. D.M. Linee Guida Nazionali-APE: contenente le modalità di classificazione e il modello di attestato per la certificazione energetica
  3. D.M. Relazione Tecnica di Progetto: contenente lo schema di relazione tecnica con il dettaglio delle informazioni minime necessarie per accertare l’osservanza delle norme vigenti da parte degli organismi pubblici competenti.

Nello specifico - per ciò che riguarda le prestazioni Invernali - il D.M.Requisiti Minimi introduce dei valori limite della trasmittanza termica U (W/m2.K) delle strutture edilizie che sono variabili in funzione della tipologia dell’intervento, della zona climatica e del tipo di struttura (parete opaca verticale; copertura opaca orizzontale/inclinata; pavimento su ambiente non riscaldato; chiusure tecniche trasparenti).

Per ciò che concerne le prestazioni Estive, la norma nazionale introduce delle prescrizioni sui valori della trasmittanza termica periodica Yie (W/m2.K) delle strutture edilizie che variano in funzione della tipologia edilizia (pareti opache verticali; coperture opache orizzontali o inclinate).

I requisiti minimi possono essere desunti a questo link D.M. Requisiti Minimi.

Come previsto all’Articolo 6 del D.M. del 26 giugno 2015, è data facoltà alla Regioni/Province Autonome di anticipare l’attuazione dei requisiti minimi indicati nel relativo sottodecreto.

Nel sito ANIT al link https://www.anit.it/norme/norme-termica/ sono disponibili i testi integrali dei Decreti delle Regioni/Province Autonome riguardanti le prescrizioni e requisiti in materia di risparmio energetico.