REI 120: soluzioni performanti per la sicurezza antincendio
14/11/2023In un’epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza delle sfide ambientali, l’Unione Europea ha compiuto un passo audace con l’introduzione della Direttiva “Case Green”. Questa direttiva si propone di ridefinire gli standard per la costruzione sostenibile, mirando a mitigare l’impatto ambientale degli edifici e promuovere l’efficienza energetica.
Approvazione della nuova EPBD “Case Green”
Il voto del Parlamento Europeo e del Consiglio UE Ecofin del 12/04/2024 ha dato il via libera definitivo alla Direttiva EPBD “Case Green” sul rendimento energetico in edilizia. La nuova normativa comunitaria sarà presto pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, e gli Stati membri avranno due anni per recepirla attraverso leggi nazionali.
Obiettivi chiave della Direttiva Case Green
La Direttiva stabilisce diversi macro-obiettivi per affrontare le pressanti questioni del cambiamento climatico e della deplezione delle risorse:
- Riduzione delle Emissioni di Carbonio.
Migliorare gli standard di efficienza energetica, promuovere l’uso di fonti energetiche rinnovabili e implementare pratiche di costruzione a zero emissioni di carbonio. - Efficienza delle Risorse.
Promuovere il riutilizzo e il riciclo dei materiali da costruzione, ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse durante la costruzione. - Comfort e Benessere.
Ottimizzare il comfort termico, la luce naturale e la qualità dell’aria interna degli edifici. - Resilienza e Adattamento.
Progettare edifici in grado di resistere agli impatti climatici e garantire flessibilità per adattamenti futuri.
Requisiti per gli edifici nuovi e esistenti
La Direttiva “Case Green” stabilisce scadenze per il raggiungimento dello standard ZEmB (Zero Emission Buildings) per gli edifici nuovi e introduce soglie di prestazione energetica per quelli esistenti basate sui dati di consumo del 2020.
In base alle definizioni della Direttiva, il 43% degli edifici residenziali meno efficienti richiederà interventi di riqualificazione energetica.
In Italia, secondo i dati Istat, si contano circa 12 milioni di edifici residenziali, quindi sarà necessario intervenire su circa 5 milioni di edifici con le prestazioni più scadenti, ognuno dei quali composto da una o più unità immobiliari.
Le politiche energetiche degli stati membri dovranno perseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (emissioni zero ® edifici ZEmB).
Per gli edifici nuovi, le scadenze per lo standard ZEmB sono:
– Edifici pubblici: dal 1 gennaio 2028
– Altri edifici: dal 1 gennaio 2030
Per il parco immobiliare esistente, sono previste soglie di prestazione energetica con obiettivi di riduzione energetica entro il 2033 e il 2035. Gli edifici non residenziali dovranno essere ristrutturati con una riduzione delle prestazioni energetiche più basse del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033.
Per gli edifici residenziali, si richiede l’adozione di misure mirate a garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata rispetto ai consumi del 2020. Questi obiettivi di riduzione energetica sono del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
Implementazione di impianti fotovoltaici
La Direttiva richiede che i nuovi edifici siano “Solar-Ready”, ovvero pronti ad ospitare impianti fotovoltaici o solari termici sui tetti.
Gli Stati membri devono garantire l’installazione graduale di tali impianti entro scadenze specifiche, a seconda delle tipologie e dimensioni degli edifici.
– edifici pubblici nuovi e non residenziali con una superficie utile superiore a 250 m²: entro il 31 dicembre 2026
– edifici pubblici esistenti con una superficie utile superiore a 2.000 m²: entro il 31 dicembre 2027
– edifici pubblici esistenti con una superficie utile superiore a 750 m²: entro il 31 dicembre 2028
– edifici pubblici esistenti con una superficie utile superiore a 250 m²: entro il 31 dicembre 2030
– edifici non residenziali esistenti con una superficie utile superiore a 500 m² in cui l’edificio subisce un intervento che richiede un’autorizzazione amministrativa rilevante: entro il 2027
– edifici residenziali nuovi: entro il 31 dicembre 2029
– nuovi parcheggi coperti fisicamente adiacenti agli edifici: entro il 31 dicembre 2029
Per ciò che concerne le altre tipologie di edifici non menzionate in precedenza, i relativi tempi saranno definiti dagli stati membri nei prossimi piani nazionali di riqualificazione energetica degli edifici.
Le Soluzioni FIBRAN
FIBRAN offre soluzioni di parete, copertura e pavimento che consentono di raggiungere gli standard ZEmB.
Contatta il servizio tecnico FIBRAN per consigli sulla soluzione più prestazionale e con il migliore rapporto costo-beneficio per i tuoi progetti di riqualificazione energetica e nuove costruzioni.